giovedì 2 luglio 2015

Il padre della cibernetica

"Più di quarant'anni fa, agli albori dell'era del computer, il padre della cibernetica, Norbert Weiner, metteva in guardia sulle probabili conseguenze negative delle nuove tecnologie dell'automazione:
«Ricordiamoci», disse, «che la macchina automatica è l'esatto equivalente economico del lavoro degli schiavi».

Non deve quindi sorprendere che il primo nucleo sociale a subire le devastanti conseguenze della cibernetica sia stata la comunità nera americana.

L'introduzione di macchine automatizzate ha reso possibile la sostituzione di milioni di afroamericani che avevano a lungo faticato alla base della piramide economica – prima come schiavi nelle piantagioni di cotone, poi come mezzadri e fittavoli, e infine come manodopera non qualificata nelle grandi fabbriche del Nord – con forme inanimate e meno costose di lavoro."

Cit. da "La fine del lavoro" di Jeremy Rifkin - 1995
(Nuova edizione Oscar Mondadori 2004)


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