"Negli anni Sessanta, l'introduzione dei computer e delle tecnologie a controllo numerico nelle fabbriche accelerò il processo di spiazzamento tecnologico.
Nelle quattro più grandi città d'America – New York, Chicago, Filadelfia e Detroit, dove i neri costituivano una larga fetta della forza lavoro operaia non qualificata – vennero persi più di un milione di posti di lavoro nell'industria, nella distribuzione e nel commercio al dettaglio.
James Boggs diede voce alle preoccupazioni di molti membri della comunità nera dichiarando: «Informatizzazione significa eliminazione del 'lavoro da negri'".
Cit. da "La fine del lavoro" di Jeremy Rifkin - 1995
(Nuova edizione Oscar Mondadori 2004)
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