lunedì 29 giugno 2015

Le prime vittime dell'automazione

"Il numero dei posti di lavoro in attività manifatturiere a Detroit diminuì drasticamente nella metà degli anni Cinquanta, a seguito dell'automazione e della ricollocazione periferica degli stabilimenti.

I lavoratori di colore, che solo pochi anni prima erano stati spiazzati dalla raccoglitrice meccanica di cotone nel Sud agricolo, si ritrovarono ancora una volta a essere le vittime della meccanizzazione.

Negli anni Cinquanta il 25,7% dei dipendenti della Chrysler e il 23% di quelli della General Motors erano afroamericani e, dal momento che appartenevano per la maggior parte alla forza lavoro non qualificata, furono i primi a essere licenziati a causa dell'automazione."

Cit. da "La fine del lavoro" di Jeremy Rifkin - 1995
(Nuova edizione Oscar Mondadori 2004)

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