giovedì 4 giugno 2015

Gli "ottimisti tecnologici"

"Lo sviluppo delle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni minaccia di distruggere decine di milioni di posti di lavoro nei prossimi anni e di far declinare costantemente l'importanza della manodopera in molti settori e in molte categorie professionali.

Gli «ottimisti tecnologici» ribattono che i nuovi prodotti e servizi di alta tecnologia creeranno nuova occupazione e mettono l'accento sul fatto che, nei primi anni di questo secolo, l'automobile ha reso obsoleti carri e cavalli, ma ha generato milioni di nuovi posti di lavoro."

Cit. da "La fine del lavoro" di Jeremy Rifkin - 1995
(Nuova edizione Oscar Mondadori 2004)

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