lunedì 27 aprile 2015

Una disoccupazione... "accettabile"

"L'attuale ondata di tagli occupazionali acquisisce un maggior significato politico alla luce della tendenza manifestata dagli economisti di rivedere continuamente verso l'alto il livello di disoccupazione «accettabile» nell'ambito di un sistema economico.

Come accade con molti aspetti della vita, correggiamo le nostre aspettative per il futuro sulla base della contingenza attuale.

Nel caso del lavoro, gli economisti hanno iniziato un pericoloso gioco di adattamento ai dati sempre crescenti sulla disoccupazione, nascondendo sotto il tappeto le implicazioni di una curva storica che sta conducendo inesorabilmente a un mondo con sempre meno lavoratori."

Cit. da "La fine del lavoro" di Jeremy Rifkin - 1995
(Nuova edizione Oscar Mondadori 2004)

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