lunedì 20 aprile 2015

La cultura delle macchine

Dal momento che le attuali analisi dimostrano che meno del 5% delle imprese, a livello mondiale, ha iniziato ad adattarsi alla nuova cultura delle macchine, sembra quasi inevitabile che, nei prossimi decenni, si debba far fronte a una disoccupazione di massa di proporzioni mai viste finora.

Riflettendo sul significato della transizione in atto, il Nobel per l'economia Wassily Leontief ha messo in guardia sulle conseguenze dell'adozione di computer sempre più sofisticati:

«Il ruolo degli esseri umani come fattore più importante del processo produttivo è destinato a diminuire nella stessa misura in cui, nel settore agricolo, quello del cavallo è prima diminuito, poi completamente scomparso, in seguito all'adozione massiccia del trattore»."

Cit. da "La fine del lavoro" di Jeremy Rifkin - 1995
(Nuova edizione Oscar Mondadori 2004)

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