lunedì 25 maggio 2015

Meno ore lavorative

"Nel 1932, le organizzazioni dei lavoratori avevano già spostato l'accento dell'argomentazione a sostegno della riduzione d'orario dalla qualità della vita alla giustizia economica.

I leader sindacali vedevano la disoccupazione tecnologica come «il naturale risultato dell'aumentata efficienza, dei surplus economici e della limitatezza dei mercati».

Sostenevano che, se la nazione voleva evitare una disoccupazione diffusa e permanente, era necessario che la comunità degli affari condividesse con i lavoratori i benefici che discendevano dalla maggiore produttività, attraverso la riduzione delle ore lavorative."

Cit. da "La fine del lavoro" di Jeremy Rifkin - 1995
(Nuova edizione Oscar Mondadori 2004)

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