"I nuovi concetti del marketing e della pubblicità, che avevano lentamente guadagnato terreno nei decenni precedenti, negli anni Venti riuscirono a decollare come riflesso della crescente determinazione delle imprese a vuotare i magazzini e aumentare il ritmo dei consumi per poter sfruttare la sempre crescente produttività.
I marchi, che un tempo erano una stranezza, divennero una figura permanente dell'economia americana: dopo la guerra civile, il solo prodotto di marca che si poteva vedere sugli scaffali dell'emporio di ogni città o villaggio era il cioccolato Baker; ancora agli inizi del Novecento, la maggior parte dei negozi vendeva generi come lo zucchero, l'aceto, la farina, i chiodi e le spille sciolti e senza marchio, da botti o barili."
Cit. da "La fine del lavoro" di Jeremy Rifkin - 1995
(Nuova edizione Oscar Mondadori 2004)
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